Recentemente ho avuto modo di visitare un paziente che si è rivolto a me per un dolore alla spalla molto fastidioso e persistente.
Uno sportivo dilettante che ha praticato fino a poco tempo fa, e per molti anni, la pallacanestro.
Questo particolare, unito al fatto che durante la visita ho potuto accertare che il dolore si manifestava soprattutto facendo alcuni movimenti, come portare le mani sopra la testa o stendere completamente un braccio in avanti e verso la spalla opposta, mi ha avviato ad una determinata diagnosi: artrosi dell’articolazione acromio-claveare.
La successiva radiografia che gli ho prescritto ne ha dato conferma.
L’articolazione acromio-claveare, che unisce la clavicola alla scapola attraverso una parte di quest’ultima detta appunto “acromion”, permette tutti i movimenti della parte superiore del braccio ed è percorsa da ramificazioni dei nervi sovrascapolare e pettorale laterale. L’artrosi altro non è che la degenerazione della cartilagine e di un menisco posizionato all’interno dell’articolazione, molto simile a quello delle ginocchia.
E’ perciò molto importante saper distinguere il dolore determinato dall’artrosi dell’articolazione acromio-claveare da altre cause di dolori apparentemente simili.
Per una corretta diagnosi occorrono una visita molto accurata ed una determinata proiezione radiografica (Zanca view); mentre solo in casi rari si rendono necessari altri esami quali TAC o risonanza magnetica.
Quali le principali cause e come si manifesta
Come già accennato l’attività sportiva– in particolare il basket, il nuoto e il sollevamento pesi – o un lavoro manuale, con i ripetuti microtraumi che comporta, alla lunga può determinare il logoramento della cartilagine e la conseguente artrosi. Una causa frequente può essere altresì un unico trauma importante.
Nella forma più comune l’artrosi si manifesta con un dolore nella parte superiore della spalla, che compare soprattutto nell’alzare le mani sopra la testa o portando completamente un braccio in avanti e verso la spalla opposta; al dolore si accompagnano gonfiore e scricchiolii articolari.
Come si cura
Al mio paziente ho praticato un trattamento con infiltrazioni intra-articolari a base di un mix di anestetici e cortisone ; in altri casi anche i farmaci anti-infiammatori assunti per bocca ottengono un effetto terapeutico molto efficace.
In generale il mio approccio terapeutico è in prima battuta di tipo conservativo: cerco in sostanza di alleviare man mano il dolore suggerendo al paziente un’ appropriata fisioterapia, facendogli magari modificare alcune abitudini motorie ed evitare quelle che sicuramente sono dannose.
Solo nel caso in cui i trattamenti sopra elencati non diano risultati positivi (il che molto spesso è dovuto alla presenza associata di altre patologie della spalla come ad esempio una lesione della cuffia dei rotatori o ad un’artrosi gleno-omerale) propongo di intervenire chirurgicamente.
L’ intervento può essere effettuato sia a cielo aperto che in artroscopia e in entrambi i casi con ottimi risultati.
L’intervento in artroscopia permette alcuni significativi vantaggi: una migliore visualizzazione di tutta l’articolazione (e quindi di riscontrare l’eventuale presenza di un’altra patologia e definire il relativo trattamento) e il fatto di non toccare altre parti delicate quali i legamenti acromio-claveari, la capsula e la fascia trapezio-deltoidea
Risultato: una riabilitazione più rapida ed un ritorno più veloce alle attività quotidiane.
Molto rassicurante il suo discorso caro dottore, tanto che mi spinge nuovamente a riprendermi cura della mia articolazione e precisamente interessa la spalla destra più dettagliateme l’acromion claveare. La mia sofferenza articolare è iniziata a cinque anni F a causa di un trauma in palestra. Svariati sono stati gli interventi come fisioterapia completa e varie infiltrazioni e da precisare il secondo tentativo è stato più efficace a lungo tempo, ma ancora tuttora il dolore persiste anche se è minore. Chiedevo un suo parere
Buongiorno, sicuramente una visita accurata potrà individuare qual’è il suo specifico problema e il relativo trattamento.
Anche a me è iniziato tutto da uno stacco su panca. Da artro rmn e tacca 3d, si evidenzia tumefazione acromion e lieve edema spongioso ai capi. Fa male su quel posto. Fa click li e anche sul trapezio, fino a quella zona. Ma è sotto, non il muscolo trapezio. Non posso lavarmi i denti con quel braccio, perché fa tanto male e tanti clik clack. Al mettere il braccio sull altra spalla e se sollevo cose a ceri movimenti, o provo a lanciare qualcosa. Dolore. A vte aembre arrivi fino alla mano il dolore. Fatto terapie varie, siringhe varie, antinfiammatori vari, e alcune infiltrazioni ma nulla ahimè.. Qualcuno dice è artrosi, altri menisco, altri mi hanno proposto una pulizia articolare in artroscopia. DOC che può pensare in tutto questo? Sospetti o altro? Questa pulizia articolare cosa sarebbe? Grazie mille
buongiorno sarebbe una artroscopia per rimozione delle parti danneggiate dall’artrosi. per un parere personalizzato e’ ovviamente necessaria una visita
Ciao. Come è andata a finire poi? Ma cosa ti è stata diagnosticata?
Salve dottore, qualche anno fa mi è stata diagnosticata l’artrosi acromion claveare alla spalla sinistra. Di comune accordo con lo specialista che mi visitò si tralascio’ l’intervento chirurgico in quanto ritenuto non necessario. Le chiedo: è possibile praticare la boxe o l’articolazione è a rischio?
Buongiorno, se il problema e’ solo l’artrosi acromionclaveare e se il dolore e’ sopportabile e’ possible praticare la boxe sapendo pero’ che la situazione potrebbe v=con il tempo peggiorare
Salve scrivo per mia madre che soffre molto probabilmente di artrosi dell’articolazione acromio scapolare di cui ho riconosciuto i sintomi e il dolore. L’ortopedico mi ha detto che mia madre non mi può affrontare un intervento chirurgico purtroppo per problemi di salute. Ci sono altri modi per intervenire?
le infiltrazioni ecoguidate sono solitamente efficaci